martedì 16 aprile 2024
07.04.2012 - REDAZIONE

Italia dei Valori critica sul ricorso al Tar di Gaetano Scullino

Ecco l'opinione dell'Avv.to Gabriele Cascino, Segretario Provinciale del movimento politico di Antonio di Pietro.

"La scelta dell'ex Sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino di ricorrere al Tar contro il Decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose dell'Amministrazione intemelia, firmato lo scorso Febbraio dal Ministro degli Interni Cancellieri, è una scelta che assolutamente, insieme al partito che rappresento, non condivido e considero del tutto dettata da ragioni squisitamente egoiste volte alla conservazione della Poltrona e non dettata in fondo da una scelta altruistica a favore della città che oggi abbisogna di riscoprire, inannzitutto, il gusto di far politica in maniera trasparente e, poi, di tornare alle urne per decidere liberamente a chi affidare il proprio futuro.

Fin da oggi assicuriano la nostra presenza alle prossime Amministrative intemelie che si terranno nel 2013": con queste parole proferite dal suo Segretario Provinciale Gabriele Cascino, l'Italia dei Valori critica, anche alla luce dell'esito negativo di analogo ricorso esperito dall'ex Primo cittadino di Bordighera, altro Comune sciolto per mafia, Giovanni Bosio, la decisione dell'ex Sindaco intemelio Gaetano Scullino di appellarsi al Tar contro il Decreto di scioglimento della sua Amministrazione. " Scullino sarà ricordato come il Sindaco degli annunci, di una politica di facciata senza sostanza", continua a criticare il Partito del Gabbiano che Vola, "cui però non sono seguiti i fatti: fondi Fas annunciati e mai arrivati, Zona Franca imprenditoriale rimasta sulla carta, insediamento della grande distribuzione nella zona dei Frati Maristi, con conseguente creazione di centinaia di posti di lavoro, evaporato in una bolla di sapone.

Che dire, poi, del cosiddetto e caotico restauro delle facciate degli storici palazzi di Ventimiglia Alta che, in certi punti, hanno trasformato il più artistico Centro Storico dell'Imperiese in una Disneyland di cui non si avvertiva la necessità. Solo ora con l'intervento diretto della Regione si sta cercando di mettere riparo al malfatto". Cascino, poi, da buon avvocato, professione che svolge nella vita di tutti i giorni a Sanremo, passa ad esaminare, giudicandole risibili, le motivazioni addotte a base del proprio ricorso dall'ex Sindaco del Popolo delle Libertà di Ventimiglia: " Le ho attentamente lette per come sono state pubblicate quasi per intero da un noto settimanale locale, a proposito osservo che sarebbe stato più corretto che lo stesso giornale in merito avesse poi dato la parola anche alle Opposizioni politiche, e credo che Scullino abbia compiuto l'errore, già posto in essere dal suo collega di Bordighera Bosio, di considerare la misura dello scioglimento del Consiglio Comunale non come una misura preventiva ma come una misura repressiva.

In realtà, come attestato dalla giurisprudenza, si tratta di una misura meramente preventiva che si applica pure in assenza di condotte acclaratamente rubricate come reati di mafia e riconosciute come tali da una sentenza passata in giudicato. Come si può pensare che Carabinieri, Prefetto e Ministro degli Interni, tra l'altro in questo caso si tratta di un tecnico come la Cancellieri, abbiano agito con superficialità? Io credo che Scullino avrebbe fatto bene a dimettersi e ad accettare un rapido ritorno di Ventimiglia alle urne come fece, peraltro, nel Luglio dell'anno scorso.

Non lo accuso, sia chiaro, di alcun reato specifico ma lo stigmatizzo politicamente su ogni fronte". Cascino termina, infine, il proprio intervento ponendosi una domanda cui per ora nessuno, all'interno dell'Italia dei Valori riesce a darsi una risposta:"D'altronde, mi chiedo e ci chiediamo, perchè nove mesi fa l'allora Sindaco ritirò repentinamente le sue dimissioni? Per quale intima ragione?".      


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