Con un emendamento del Consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Scibilia, sono state introdotte alcune procedure innovative e semplificate per le pratiche edilizie, che permettono ai cittadini di poter contare su tempistiche certe e pongono la Liguria all’avanguardia nella regolamentazione del settore.

L’emendamento in questione è stato approvato la scorsa settimana dal Consiglio Regionale Ligure e inserito, su proposta di Scibilia, nella fase di revisione della legge regionale n. 16 – normativa quadro in materia urbanistica – effettuata per recepire le nuove disposizioni nazionali nel settore edilizio.

La normativa nazionale ha introdotto il nuovo strumento della SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, ossia una dichiarazione corredata dai documenti necessari redatti dal proprio tecnico di fiducia. I lavori possono cominciare il giorno stesso della presentazione della SCIA. Nei giorni successivi però il Comune, controllando la pratica, può rilevare irregolarità e intervenire chiedendo integrazioni di documenti, elevando sanzioni o anche sospendendo i lavori.

“Con il mio emendamento – spiega Scibilia – il cittadino, in alternativa alla SCIA, può scegliere di rimandare l’inizio dei lavori di 30 giorni avendo però in cambio la sicurezza che, trascorso questo termine durante il quale il Comune controllerà la conformità della pratica, i lavori potranno cominciare e procedere senza pericolo di sospensioni. Le due procedure, come detto, sono parallele, nel senso che coesistono ed è il cittadino a scegliere volontariamente quale opzione utilizzare”.

“Sottolineo con orgoglio che siamo la prima Regione in Italia a introdurre questa procedura – conclude Scibilia – che semplifica la vita ai cittadini che devono ristrutturare la casa. E’ una norma che salvaguarda il principio del fare presto e nello stesso tempo l’esigenza di fare bene, con meno dubbi”.