Sanremo: la Tarsu va ripensata, le opposizioni e la loro analisi
Questa sera alla Federazione Operaia di Sanremo i gruppi "Cittadini per Sanremo", Federconsumatori, Fli, Idv, La città onesta, Pd, Prc, Progetto Sanremo, Sanremo Sostenibile, Sel, Udc e Uniti per Sanremo hanno esposto ai presenti le problematiche legate alla gestione cittadina dei rifiuti.
Il servizio offerto dalla Aimeri è stato giudicato insufficiente e inadeguato per Sanremo, opinione che inizia a essere condivisa dalla stessa maggioranza in quanto la raccolta differenziata porta a porta non ha dato i risultati attesi, infatti pare che per quest'anno non raggiungerà la quota prefissata del 65% incorrendo in una sanzione pecuniaria che amonta a poco meno di 120mila euro. Il dito però è stato puntato contro l'esagerato aumento dei costi di gestione, fino al 40% in più rispetto all'ammontare medio della Tarsu a unità catastale. I gruppi hanno confrontato la situazione matuziana con la gestione dei rifiuti della città di Imperia, che è risultata nettamente a favore delle tasche dei cittadini imperiesi. L'analisi affrontata questa sera verrà messa all'ordine del giorno in un consiglio comunale che si svolgerà entro la fine di marzo.