Sulla scia del ‘collega’ sanremese disoccupato Massimo Salaris che ha creato il gruppo ‘Sanremo Baratto cerco/offro lavoro’, il giovane Alessandro Visalli (già titolare di una boutique a Diano Marina) insieme con un paio di suoi amici, ha dato vita su Facebook al gruppo ‘Golfo Dianese Baratto’: la riscoperta di un antica tradizione per affrontare il momento di crisi con lo strumento del ‘baratto’.

 Il nuovo sodalizio fa riferimento alla Baratiquette, parola che deriva dalla sincrasi del vocabolo ‘Baratto’ e quella di lingua francese ‘étiquette’ (buona educazione). Tutti gli aderenti e partecipanti devono quindi seguire un breve ma dettagliato ‘regolamento’ in cui sono stati elencati i sei punti cardine che disciplinano le permute di materiali ma anche di prestazioni diverse, così concepito:

 1. Se hai qualcosa in buono stato che non usi o che ti hanno donato, ma che non rispecchia chi sei, non buttarla, regalala o barattala. Il consumismo non fa bene all’ambiente così come i rifiuti evitabili.

 2. Sii onesto nel baratto perché a nessuno piace essere ingannato e di certo non piacerebbe nemmeno a te.

 3. Sii cortese e civile, questo non è posto di insulti, battibecchi o litigi, questo è un posto per conoscere persone con ideali simili e divertirsi con loro a scambiare cose utili a ognuno.

 4. Non dimenticare di lasciare il tuo feedback perché è un prezioso strumento che ci aiuta a capire con chi abbiamo a che fare.

 5. Non proporre scambi assurdi. Per esempio uno straccio da cucina usato in cambio di uno stereo. Siamo tutti d’accordo che spesso quando si fa un baratto non si va a scambiare in base al prezzo dell’oggetto ma valutando altri fattori, però a tutto c’è un limite: fare offerte troppo vantaggiose per sé e molto svantaggiose per l’altro è offensivo e fuori dallo spirito del baratto.

6. Cerca di fare una lista dei desideri la più ampia e completa possibile, questo permetterà di facilitare il compito a entrambi. Allo stesso tempo però essere aperti ed elastici e guardare sempre con attenzione gli annunci della persona che è interessata a un nostro oggetto.

 Chi volesse iscriversi e partecipare può cliccare:

https://www.facebook.com/groups/golfodianesebaratto

Mentre per Imperia è appena stato creato il gruppo:

https://www.facebook.com/pages/Baratto-Imperia-/103478713108987

 Alessandro, sull’originale e meritevole iniziativa tiene a sottolineare: “Vorrei che gli articoli proposti allo scopo del baratto fossero piccole cose come una pinza per capelli, un cestino di paglia, una bottiglia di vetro; insomma piccoli oggetti che altrimenti sarebbero finiti, nel cestino anche perché prodotti di pregio alla fine farebbero percepire un valore reale e sarebbe di nuovo commercio con riferimento all'euro, invece tutto deve rimanere fuori dal valutabile. Almeno questo è ciò che intendo per una nuova società del riutilizzo, fuori dalle logiche monetarie che stanno sgretolando il nostro sistema dove la moneta emessa a livello internazionale è superiore a 350 volte il P.I.L. mondiale. Oggi tutti gli organi istituzionali coinvolti nella crisi cercano d’inseguire un’industria finanziaria totalmente fuori controllo, sia in termini dimensionali sia di propensione al rischio, che vale per l’appunto circa 350 volte il P.I.L. mondiale, cioè l’attività economica reale”.

 Informatissimo e preparatissimo, Visalli preannuncia per l’immediato futuro clamorose iniziative atte a promuovere la sua filosofia ‘Baratiquette’ e seguiremo lui e i suoi compagni nell’interessante e appassionante avventura.

Viviana Spada